venerdì 15 maggio 2009

Articolo di prova tratto da Repubblica su Roxana Saberi


Roxana Saberi ha lasciato l'Iran ed è arrivata a Vienna. La giornalista irano-americana, accusata dal regime islamico di spionaggio, ha lasciato nella notte di Teheran, a bordo di un volo su cui c'erano anche i genitori. La giornalista era stata rilasciata lo scorso lunedì, dopo che una sentenza che la condannava a otto anni di carcere era stata ridotta a due, e poi sospesa in appello. Saberi fu arrestata a gennaio, con l'accusa originaria di aver comperato alcol, illegale in Iran. La vicenda era diventata un caso politico, ancora più incandescente nel momento in cui il presidente Usa, Barack Obama, tenta di migliorare le relazioni con il 'regime degli ayatollah'.

"Passerò qualche giorno a Vienna, perché è un posto calmo e rilassante". Sono state le prime parole della giornalista al suo arrivo all'aeroporto della capitale austriaca. Accompagnata dal padre Reza, dalla madre e dal fratello, la Saberi non ha precisato quanto durerà il suo soggiorno viennese, nè quando intende tornare negli Stati Uniti. In compenso ha spiegato che tra le ragioni della scelta di Vienna come prima destinazione sulla via del ritorno a casa c'è la volontà di ringraziare l'ambasciatore austriaco a Teheran per il ruolo svolto nella sua liberazione. "E' stato di grande aiuto - ha detto Roxana

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